Archivio degli autori Gennaro Pirillo

DiGennaro Pirillo

Stress da Covid 19

 

Il Coronavirus, diciamocelo chiaramente, ha cambiato le nostre vite, ora e molto probabilmente nel prossimo futuro. Vediamo, per ciò che ci riguarda, quali sono i primi aspetti che possiamo evidenziare. 

Quanto segue è una riflessione nata  dal piccolo sondaggio che abbiamo fatto in merito alle richieste telefoniche ricevute, ma  non solo  su quelle.

Tra i primi effetti conclamati c’è, ovviamente, un grosso aumento di ansia, alcune forme di shopping compulsivo al supermercato, un agito questo nato in genere dalla stessa ansia.

Altri aspetti possono essere più duraturi sulla psicologia di una popolazione. Ad esempio la perdita del lavoro e ovviamente le difficoltà finanziarie che ne derivano. Una grande fetta di popolazione, inoltre, sta subendo la morte dei propri cari, una perdita più dolorosa per l’assenza della vicinanza nell’accompagnamento, nel conforto e in ultimo, spesso, per l’assenza di quei riti culturali e religiosi che fungono da mediatori nell’elaborazione del lutto.

Altro aspetto che abbiamo notato, la dura prova a cui, molti matrimoni e relazioni, vengono messi da questo blocco prolungato.

Inoltre la quarantena è pericolosa per chi soffre di disturbi mentali o malattie croniche, senza dimenticare che può avere effetti psicologici anche su  chi si considera emotivamente stabile.

Torniamo al titolo di questo articolo, “lo stress da Covid 19”, non è ovviamente una nuova patologia ma descrive la situazione che si vive.

Paura di essere infettati, preoccupazioni delle conseguenze economiche, e diversi incubi riferiti alla contaminazione. Questo ed altro possono portare gravi problemi psicologici come disturbi dell’umore, ansia o stress post traumatico, specialmente nelle professioni quali medici ed infermieri. Questi professionisti hanno visto i loro colleghi morire per Coronavirus, tornano a casa ed evitano di abbracciare coniugi e figli per pericolo di contagio, tutto questo crea uno stato di tensione permanente.

Tanti disturbi si possono manifestare durante o dopo questo periodo di quarantena.

Dai più gravi in cui abbiamo rischio suicidio, ma anche attacchi di panico, abuso di farmaci, anoressia, ossessioni, tossicodipendenza, violenza domestica, ecc. A tutto questo va aggiunto il cambiamento che la pandemia potrà procurare nella nostra società, dalla scuola al modo in cui faremo la spesa, da come ci comporteremo negli spazi pubblici. Tutto ciò in molte persone potrà sfociare in una propria ansia da contatto, fobia sociale, in alcuni potrà trasformarsi in una vera e propria germofobia. Le strategie, comunque, per adattarsi e superare questa situazione sono molte. Dalle attività creative che hanno la funzione di allontanare i pensieri negativi,  alla pratica meditativa o alla  mindfulness, dal sostegno psicologico fino alle terapie, quella cognitivo in modo particolare forse  è la più indicata. 

In questi casi straordinari si tende a fare gruppo perché si hanno gli stessi obiettivi e la stessa motivazione, questa sensazione è un fattore molto positivo perché aiuta a non sentirsi soli, isolati. Tutto ciò si manifesta nella solidarietà di cui tutti hanno bisogno in momenti straordinariamente critici come questo. 

La nostra associazione offre il proprio contributo attraverso i suoi professionisti psicologi, prestando un servizio telefonico gratuito per un primo contatto di sostegno psicologico. Ai numeri 346.2890133 -328.6065324 dal lunedì al venerdì , nella fascia oraria 10-12  e 16-18.

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Lazio e Sicilia …quando i confini sono solo dentro di noi.

In un contesto di emergenza, gli obiettivi si raggiungono in modo più efficace quando si sviluppa una buona cooperazione. L’associazione Centro Fenice , conosciuta alla cittadinanza Apriliana, ha deciso di unire i suoi sforzi con l’associazione Cittadini attivi di Gela. Le associazioni promuovono il benessere psicofisico degli individui e in particolare modo dei più vulnerabili. In questo momento siamo scesi in campo per supportare gli operatori sanitari e i volontari che affrontano questa emergenza in prima linea. Il messaggio, del Dott. Gennaro Pirillo, presidente del Centro Fenice e del Dott. Carlo Varchi, presidente dell’associazione Cittadini Attivi di Gela, è di essere uniti anche se lontani. La loro collaborazione , anche di monitoraggio, si estende anche ad altre problematiche. Se le piattaforme digitali sono usate per gli operatori sanitari e i volontari attivi nell’emergenza, per i cittadini si sono messe a disposizione le utenze telefoniche per affrontare i disagi della prolungata permanenza forzata a casa. Per quest’ultimi si è proposto un primo sostegno psicologico gratuito.
Informazioni ai numeri 328.6065324-346.2890133-320.741362.
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Emergenza Coronavirus

Ovviamente in questo periodo di emergenza tutti i nostri seminari, formativi e informativi sono sospesi fino a data da stabilire. Sono sospesi gli incontri di gruppo, i laboratori di arte e teatro. Il training autogeno. L’associazione offre a tutti disponibilità telefonica gratuita per un primo sostegno psicologico ai numeri 328.6065324-3462890133. Inoltre offriamo a tutti gli operatori del settore sanitario, a tutti i volontari coinvolti nell’emergenza Coronavirus supporto psicologico gratuito sulle piattaforme Skype e Zoom.
L’associazione si mette a disposizione di tutti  i volontari di CRI del comitato di Aprilia per eventuali debriefing con gli operatori in emergenza.

Per inf. 328.6065324-346.2890133

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Soccorso psicologico di base. Attacchi di panico e ansia acuta

L’attacco  di panico è un fenomeno abbastanza diffuso ed ha un impatto molto forte anche nelle persone che lo assistono o che prestano soccorso. L’attacco di panico se gestito male si può evolvere in un disturbo d’ansia che spesso compromette, limitandola, la vita delle persone. Il soccorso psicologico di base permette a chiunque di gestire la criticità dell’evento acuto, aiutando la persona coinvolta a vivere l’esperienza meno traumatica possibile. Chiaramente tale soccorso non sostituisce l’intervento di eventuali sanitari o specialisti. Il soccorso psicologico di base prevede la conoscenza del protocollo BPS ( Basic Psychological Support ), un protocollo pensato per tutti, facile da apprendere e di facile utilizzo, usato solo per l’emergenza del momento non sostitutivo della figura professionale dello psicologo. Il protocollo d’intervento prevede 7 fasi: Sicurezza, Contatto, Valutazione preliminare, Valutazione, Intervento, Ri-valutazione, Risoluzione.

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Compleanno GIULIA con le Arti espressive e creative

Il laboratorio svolto durante la festa del compleanno ha fatto “saggiare” ai ragazzi il teatro creativo ed espressivo volto a favorire alfabetizzazione emotiva e la comunicazione. La parte prettamente artistica serve a far socializzare e cooperare nel rispetto dei tempi dell’altro affinché non sia l’opera ultima importante ma il processo che la precede sfruttando tutti materiali messi a disposizione

il presidente Dott. Gennaro PirilloUn momento del processo artisticoUn momento di teatro espressivo

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Laboratorio Espressivo Creativo Integrato

La nostra capacità di esprimere sentimenti ci porta ad una migliore conoscenza di noi e ci aiuta a relazionare in modo più efficace con gli altri, riconoscendo in loro le emozioni sperimentate. Il processo creativo nasce quando mettendoci in gioco rompiamo gli schemi rigidi che spesso possono essere disfunzionali. Il processo cognitivo valuta ed integra i processi emersi adattandoli e modificandoli per renderli più adattivi alle sue esigenze. In questo modo avviene una ristrutturazione ed una crescita personale

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INCONTRIAMOCI IN PIAZZA

Il gruppo rappresenta un momento di incontro e confronto. Partecipare ad un gruppo significa esplorarsi in un clima protetto. Relazionarsi  conoscendosi e crescendo  avviene attraverso un sano rapporto con se stessi e glI altri

VEDIAMOCI IN PIAZZA

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Impariamo a comunicare

ARTE TERAPIA, TEATRO TERAPIA, LA FIABA

Sono lavori di gruppo che hanno lo scopo di conoscersi meglio. Conoscere e riconoscere le emozioni attraverso un processo creativo che ci rivela chi siamo oltre la maschera sociale che spesso indossiamo. Non sempre riusciamo a comunicare agli altri ciò che vogliamo veramente comunicare. Attraverso le arti, il teatro impariamo a riconoscere il nostro corpo e impariamo a comunicare ciò che veramente siamo attraverso un canale che non è solo verbale. Impariamo a comunicare senza filtri e a sperimentarsi con gli altri. Per i più piccoli attraverso la fiaba si sviluppa una buona intelligenza emotiva e si potenzia la propria autostima trovando strategie nuove ad affrontare le problematiche che la vita ci offre

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