DiGennaro Pirillo

Essere emotivamente instabili

L’instabilità emotiva avviene quando subiamo oggi qualcosa che è successo ieri. Se non riusciamo ad immaginare cosa, molto probabilmente si tratta di esperienze precoci. L’instabilità è una serie di stati emotivi che si acquisiscono come risposta ad esperienze d’infanzia complicate e spesso traumatiche. Se un bambino deve gestire grossi carichi emotivi  senza alcuna validazione su ciò che sta accadendo quasi sicuramente ciò può lasciare un segno.

L’instabilità emotiva è la tendenza a sperimentare emozioni negative, come rabbia, ansia o depressione ed essere vulnerabile allo stress. La persona non ha un buon rapporto con le emozioni, non ha imparato a riconoscere e validare le proprie emozioni, la persona sviluppa una emotività immatura che le consente solo di riconoscere alcune emozioni primarie ( rabbia, paura, gioia, tristezza…) perdendo le loro sfumature. In genere le persone emotivamente instabili si descrivono “molto sensibili, molto empatiche” perché amplificano qualsiasi emozioni sia provenienti dall’interno che dall’esterno. In questo caso le emozioni non guidano la persona ma la travolgono. 

Le persone instabilmente emotive tendono ad avere un eccessivo senso di giustizia anche se in realtà hanno una scarsa intolleranza all’ingiustizia perché le vivono come un affronto personale. 

Inoltre odiano essere subordinati a qualcuno. Non amano le costrizioni che possono attivare la rabbia come nel caso delle ingiustizie. Spesso possiamo notare in queste persone l’attuazione  di veri di meccanismi di difesa proiettando sugli altri sentimenti e caratteristiche proprie, che potrebbe confondersi con l’invidia ma che in realtà spesso è solo  l’inconsapevolezza dei propri vissuti interiori. Altri meccanismi di difesa che possono caratterizzare queste persone sono la somatizzazione, svalutazione, idealizzazione, moralizzazione, sessualizzazione, spostamento e sublimazione. Quest’ultimo ad esempio lo notiamo quando persone incalano tutte le loro energie in attività socialmente accettate. L’instabilità emotiva è caratterizzata anche da distorsioni cognitive, cioè errori di interpretazione che hanno lo scopo di proteggerci ma che non fanno crescere la persona. Altra caratteristica riscontrata è la reattività o la passività, ricordiamo che le persone stabilmente emotive sono proattive, cioè tendono a prevenire le situazioni. Altra caratteristica significativa è la rigidità e la paura di doversi adattare a contesti diversi poiché di traduce in un controllo su tutto, sintomo di una profonda insicurezza esistenziale è sinonimo sìdi ansia. Concludendo le persone emotivamente instabili sono cicliche, cioè spesso affrontano fasi periodiche, dei cicli intervallati di gioia e tristezza. L’aiuto di un professionista  può aiutare a fare chiarezza e dare una giusta dimensione alle emozioni.

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